La ‘domandona’ di oggi è: che fine ha fatto Cecchi Gori?
Vittorio Cecchi Gori nasce nel 1942 a Firenze, figlio del celebre produttore Mario.
Trascorre gran parte della propria vita alle spalle del padre, godendosi la vita, senza prendere troppo parte alle vicissitudini dell’azienda di famiglia fino a quando conosce sul set del film “Attila Flagello di Dio”, Rita Rusic una ex modella del catalogo Postalmarket.
Da quel momento la sua vita cambia: si sposa e comincia a seguire l’azienda di famiglia e anche grazie alle intuizioni della Rusic, produce moltissimi film di successo come ad esempio “Il Postino“, con Massimo Troisi, e “La vita è bella” con Roberto Benigni, entrambi premi Oscar. Riesce a scoprire anche talenti quali Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Riesce anche a coronare uno dei suoi sogni: Dal 1993 al 2002 è infatti presidente della Fiorentina, la squadra di calcio che ama.
Il 2000 è l’inizio del suo declino: prima si separa da Rita Rusic poi porta al fallimento la Fiorentina.
Nel 2001 Cecchi Gori riceve un avviso di garanzia per concorso in riciclaggio. Durante una perquisizione legata all’inchiesta, in una delle sue case, alla presenza di Valeria Marini che all’epoca conviveva con lui, viene ritrovata una consistente quantità di cocaina. che Cecchi Gori ha sempre definito come ‘zafferano’.
Viene accusato più volte di sottrazione indebita di denaro e di bancarotta fraudolenta, ottenendo diverse condanne, che lo portano in carcere per alcuni anni.
In molti vi chiederete: “Che fine ha fatto Cecchi Gori?”
Ad oggi si sa poco di Vittorio Cecchi Gori. Ha avuto alterne fortune anche in politica.
Nel 2015 viene revocato il vitalizio a dieci ex deputati e otto ex senatori; tra loro ovviamente figura anche Vittorio Cecchi Gori.
per ciò che riguarda la sua vita privata, dopo essersi lasciato anche da Valeria Marini ha avuto una relazione con l’attrice Mara Meis (Miss Mondo 1986).
Oggi continua di tanto in tanto a perdere qualche battaglia legale con la ex moglie Rita Rusic, prima la proprietà di un lussuoso attico a Roma e pochi mesi fa la proprietà di un quadro del valore di circa 6 milioni di euro.
Recentemente, in un’intervista a La Vita in Diretta l’ex patron della Fiorentina ha dichiarato circa la sua grande passione per la viola:
Mio padre giocava nella Fiorentina riserve, era terzino. Tutti erano tifosi viola, lo sono diventato anche io anche se vivevamo a Roma.E’ capitata l’occasione e mio padre se n’è andato presto, quindi è ricaduto tutto sulle mie spalle.
E sul suo attuale rapporto con il calcio e la politica:
Politica? Ho un rifiuto, non mi va di parlarne. Succede anche col calcio, infatti li accomuno.
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