Monica Samille Lewinsky, nata nel 1973 a San Francisco, è una psicologa statunitense diventata famosa a causa di una relazione con il presidente degli U.S.A. Bill Clinton.
Celebre nel 1995 soprattutto per gli incontri erotici nella stanza ovale della Casa Bianca, poi definita satiricamente stanza orale, dato che questi incontri non sarebbero stati rapporti sessuali completi ma sesso orale.
Monica Lewinsky era stata assunta alla Casa Bianca tre anni prima, nel 1995, come stagista. Nel corso delle settimane conobbe il presidente Clinton e strinse con lui un rapporto di intima confidenza. Alla fine del suo stage fu assunta dall’ufficio legislativo e le venne assegnata una mansione che la portava a consegnare più volte al giorno documenti nello stanza ovale.
Nell’aprile del 1996 fu trasferita al Pentagono. La persona che prese questa decisione, Evelyn Lieberman, disse poi di averlo fatto per via del comportamento immaturo e inadeguato mostrato da Lewinsky nel suo lavoro.
Una volta al Pentagono, Lewinsky diventò particolarmente amica di una sua nuova collega, Linda Tripp. Nell’estate del 1996 raccontò a Tripp di avere avuto una relazione con Bill Clinton, più profonda della semplice confidenza. Un anno dopo Tripp cominciò a registrare le sue telefonate con Monica Lewinsky, raccogliendo così varie testimonianze della relazione tra lei e Bill Clinton e dei loro rapporti. Raccolto un po’ di materiale, nell’ottobre del 1997 la Tripp incontrò due giornalisti del Newsweek e disse loro di essere in possesso di quelle registrazioni. Tripp ha sempre detto di aver agito nell’interesse della patria.
È possibile immaginare il clamoroso impatto che ebbe la notizia. Bill Clinton aveva 52 anni, era sposato, aveva una figlia ed era il cosiddetto “leader del mondo libero”: l’uomo più potente e famoso del mondo. Dopo oltre una settimana di completo silenzio sulla questione, il 26 gennaio Clinton e sua moglie Hillary si presentarono davanti ai giornalisti della Casa Bianca. Clinton disse una frase destinata suo malgrado a passare alla storia.
“Voglio dire una cosa agli americani. Ascoltatemi bene. Lo ripeto: non ho avuto rapporti sessuali con questa donna. Non ho chiesto a nessuno di mentire, non una sola volta: mai. Queste accuse sono false!”
Lo scandalo, giornalisticamente noto come Sexgate, ha influenzato molto la seconda Presidenza di Clinton, in particolare costringendo quest’ultimo a subire un lungo procedimento giudiziario per le accuse di spergiuro seguite alle sue dichiarazioni in merito alla vicenda e ha reso la Lewinsky famosa.
A quarant’anni la Lewinsky continua a mantenere un profilo basso. Si dice che abbia contrattato un compenso che si aggira intorno ai 12 milioni di dollari per la pubblicazione di un suo libro, tuttavia continua a rifiutare interviste con i media.
In molti vi chiederete: “Che fine ha fatto Monica Lewinsky?”
Dopo lo scandalo l’allora venticinquenne stagista ha tentato di ricostruirsi un’immagine, con un tour mondiale di presentazione del suo libro. Ha poi tentato di intraprendere altre strade, tra cui diventare designer di borse a New York, essere ospitata ai reality show e prendere un master in psicologia sociale alla London School of Economics.
Si dice ora abbia abbia pochissimi amici, che esca al massimo per cene a casa di qualcuno come a quella della miliardaria Heather Kerzner o della principessa Beatrice.
L’ultima volta in Tv, qualche anno fa, disse di non aver mai perdonato Bill per quella frase su di loro:
“Una storia che fu solo un abuso di potere”
Per Monica fu una relazione e punto. Ora è tutto sepolto sotto una lapide di rancore.
Si rifiutò di essere intervistata da Time che l’aveva inserita tra le amanti fatali più influenti della storia, accanto a Marilyn e Anna Bolena.
A inizio 2014 concede però un’intervista a Vanity Fair ha riportato l’attenzione dei media mondiali sulla ex stagista e sulla storia che la riguardò quasi vent’anni fa. Non parlava pubblicamente da più di dieci anni: dice di essere «profondamente dispiaciuta» per quanto accaduto con Bill Clinton.
Monica dice di aver faticato moltissimo a rifarsi una vita, a trovare un lavoro e degli amici, e dice di aver deciso di parlare di nuovo di quanto le è successo, dieci anni dopo, quando ha letto del suicidio di Tyler Clementi, un diciottenne americano che fu filmato di nascosto mentre baciava un altro ragazzo.
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