Non che ne senta troppo la mancanza ma che fine ha fatto Emilio Fede?
E’ dal 2012 che il paladino della par condicio è quasi scomparso dalle scene.

Da sempre fedele (per usare un eufemismo) a Silvio Berlusconi, proprio a causa di questo amore che finisce talvolta nei guai: nel 2004 l’Agicom gli infligge una piccola multa (giusto quei 250 mila euro) per mancato rispetto della par condicio; nel 2006 la storia si ripete. E’ nel 2011 che incomincia però il declino di Emilio: su Berlusconi e su tutti i suoi “compagni di merenda” si abbatte lo scandalo Ruby. Emilio venne indagato per favoreggiamento della prostituzione, insieme a Berlusconi, Lele Mora e Nicole Minetti. Viene prima rinviato a giudizio, e poi condannato a sette anni di reclusione (secondo voi gli avrà scontati?), e l’interdizione dai pubblici uffici.

In molti vi chiederete: “Che fine ha fatto Emilio Fede?”

che fine ha fatto emilio fedeNel 2012 ha anche cercato di creare un partito politico chiamato “Vogliamo Vivere” sciolto per mancanza di fondi. Nel settembre 2013 attraverso il suo blog ha annunciato la nascita di un nuovo movimento politico chiamato “Le Ali della Libertà” che si è rivelato essere un mega flop.

Recentemente l’ex direttore del Tg4 è stato licenziato da Mediaset e ciò ha significato l’addio allo stipendio da più di 20mila euro, alla lussuosa casa di Milano 2, ai due autisti ed alla segretaria/ufficio stampa.
La fine dei rapporti sarebbe legata al presunto ricatto nei confronti dei vertici Mediaset per un falso fotomontaggio a luci rosse.

“Mi hanno buttato in mezzo a una strada, mi hanno maltrattato. Ma voglio un minimo di giustizia, almeno i soldi fino alla fine del contratto, cioè giugno. Invece nella lettera, che mi è arrivata il 5 novembre, c’è scritto che il contratto viene rescisso a partire dal 31 ottobre. E che devo lasciare alla fine di novembre la casa di Milano 2. Il mio avvocato, che era una mia carissima amica, Nadia Alecci, mi ha lasciato a metà processo (Ruby bis) e mi ha presentato una parcella di 450mila euro. In più mi hanno bloccato 600mila euro che avevo in banca, i risparmi di una vita. Mi hanno anche sequestrato lo stipendio e un quinto della pensione. Io sono nella storia di Mediaset. Non ho sentito Silvio, ora ha cose più importanti di cui occuparsi, la nostra amicizia non può essere messa in crisi da questo. Però umanamente mi aspetto da lui un messaggio. Vorrei evitare di portare Mediaset in tribunale, ma vedremo. Dopo tanti anni, non posso uscire così di scena! Io vorrei restare a Milano 2 perché c’è il verde, magari provo a subentrare nell’affitto che mi pagava Mediaset, 2500 euro al mese. Ma ho un’altra casa a Milano, bellissima, in Corso Plebiscito. E’ vuota e arredata da mia moglie con mobili cinesi. L’autista? Mi hanno tolto pure lui, mi muoverò col taxi”

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